La corretta convocazione dell’assemblea condominiale è fondamentale per garantire la validità delle delibere adottate. Questo principio è stato confermato di recente da una sentenza del Tribunale di Roma, causando l’annullamento di una delibera condominiale a causa di una convocazione tardiva di uno dei condomini. Analizziamo il caso concreto e approfondiamo le regole e le conseguenze della convocazione irregolare secondo la normativa vigente e la giurisprudenza.
Il caso concreto di “annullamento delibera condominiale” per tardiva convocazione
Nel caso in esame, una condomina ha impugnato una delibera condominiale, sostenendo di aver ricevuto l’avviso di convocazione oltre il termine previsto. La donna ha affermato che la tardiva ricezione le ha impedito di partecipare all’assemblea e di esercitare il suo diritto di voto. Il Tribunale di Roma ha accolto la sua richiesta, riconoscendo che la convocazione irregolare le aveva impedito di esercitare i suoi diritti. Pertanto, il Tribunale ha disposto l’annullamento della delibera condominiale adottata.
La sentenza del Tribunale di Roma rappresenta quindi un chiaro avvertimento sull’importanza di rispettare i tempi di convocazione dell’assemblea.
La normativa di riferimento
La normativa applicabile è contenuta nell’articolo 66 delle Disposizioni di Attuazione del Codice civile. Questo stabilisce che l’avviso di convocazione dell’assemblea deve essere comunicato ai condomini almeno cinque giorni prima della data stabilita. Questo termine di preavviso è necessario per consentire ai condomini di organizzarsi e partecipare attivamente all’assemblea, un momento essenziale per la gestione e l’amministrazione del condominio.
Se l’avviso non viene comunicato tempestivamente, il diritto di partecipazione e di voto dei condomini risulta compromesso, con conseguenze rilevanti per la validità delle decisioni prese in assemblea.
Secondo la giurisprudenza, la mancata o irregolare convocazione non determina la nullità assoluta della delibera, ma la sua annullabilità. La distinzione tra nullità e annullabilità è importante. L’annullabilità permette al condomino che ritiene violati i propri diritti di impugnare la delibera davanti al giudice, il quale può dichiararla inefficace.
È il condomino che impugna la delibera a dover dimostrare la tardività della convocazione, documentando che l’avviso non è stato ricevuto nei termini previsti. La giurisprudenza ha chiarito che l’avviso di convocazione si considera “ricevuto” solo quando effettivamente perviene all’indirizzo del destinatario, e non è sufficiente che sia stato semplicemente spedito.
Dunque, l’effetto della tardiva convocazione è l’annullabilità della delibera, che diviene inefficace come se non fosse mai stata adottata. I condomini che hanno approvato la delibera non possono quindi far valere le decisioni prese e dovranno eventualmente ripetere l’assemblea, assicurandosi che tutti i condomini siano informati nei tempi previsti dalla legge. In caso contrario, rischiano che le delibere adottate vengano annullate e dichiarate inefficaci.